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ToggleDefogliatrice vigneto: scopri il modello più adatto per la tua realtà
Seguendo la modernizzazione che ha interessato le pratiche agricole negli ultimi decenni, anche la defogliazione si è evoluta e, da lunga operazione manuale, è ormai diventata quasi esclusivamente meccanica. Oggi, di conseguenza, la defogliatrice è pressoché essenziale per la cura del vigneto: si tratta di una macchina agricola di tipo portato, quindi applicata e azionata attraverso il trattore, che elimina le foglie che coprono il grappolo d’uva al fine di garantire le migliori condizioni per la maturazione degli acini.
In commercio si trovano numerose defogliatrici per vigneto che differiscono tra loro per il principio di funzionamento. Come scegliere quella più adatta alla tua realtà? Conoscere le varie tipologie di macchine è sicuramente il primo passo per iniziare a valutare quale sia il modello che meglio soddisfa le esigenze del tuo vigneto.
In questo articolo spiegheremo in cosa consiste la defogliazione del vigneto e faremo una panoramica sui principali modelli di defogliatrice attualmente presenti sul mercato.
Defogliazione: in cosa consiste, quando si esegue e i vantaggi di eseguirla meccanicamente
La defogliazione, detta anche sfogliatura, consiste nell’eliminare le foglie che coprono i grappoli. Questo favorisce lo sviluppo delle uve perché permette una maggiore esposizione al sole e aerazione – creando una sorta di microclima che previene lo sviluppo di malattie fungine – e le rende meglio raggiungibili da eventuali farmaci o trattamenti distribuiti attraverso le irroratrici. Ricordiamo che l’esposizione al sole è indispensabile per ottenere uve di alta qualità: più i grappoli sono esposti al sole, più accumulano zuccheri, sintetizzano polifenoli nella buccia e presentano un’acidità ridotta.
I benefici della defogliazione possono variare in base a quando viene effettuata, al numero di foglie che coprono il grappolo e alle condizioni ambientali. In linea generale, la sfogliatura è consigliata soprattutto sulle uve rosse e nelle aree vinicole localizzate in zone fredde.
Può essere:
- Precoce. Dopo l’allegagione, per iniziare a rimuovere le foglie che possono ostacolare la corretta maturazione dei frutti;
- Tardiva. Dopo l’invaiatura, consigliata soprattutto nelle zone piovose e per le uve a maturazione tardiva in quanto aiuta ulteriormente a prevenire lo sviluppo di muffe.
Un tempo la sfogliatura veniva eseguita solo manualmente e per ogni ettaro di vigneto potevano essere necessarie fino a cinquanta/sessanta ore di lavoro, con conseguenti costi molto elevati di manodopera. Oggi, grazie all’impiego delle defogliatrici, i tempi e i costi per la sfogliatura si sono notevolmente ridotti (per ogni ettaro, a una velocità di circa 3 chilometri orari, bastano dalle tre alle quattro ore) riuscendo a ottenere risultati molto vicini all’operazione manuale.
Defogliatrice per vigneto: le principali tipologie in commercio
- A rulli aspiranti: una turbina aspira le foglie che vengono poi asportate grazie all’azione di due rulli idraulici contrapposti che ruotano in direzioni opposte. Questo modello può avere alcune funzioni accessorie come la regolazione della velocità con cui si avvicina alle foglie (accostamento automatico) oppure la possibilità di variare l’intensità della defogliazione seguendo delle mappe che suddividono il vigneto in base al vigore vegetativo (a rateo variabile).
- Pneumatica: un getto d’aria ad alta pressione rimuove, oltre alle foglie, resti della fioritura, ragnatele e altri residui che possono favorire la formazione di batteri e muffe sul grappolo. È più delicata rispetto al modello a rulli aspiranti e richiede meno manutenzione.
BFM, azienda italiana di lunga tradizione che studia e sviluppa macchina agricole, sta per lanciare sul mercato un’innovativa defogliatrice a impulsi, un modello che, come abbiamo visto nelle caratteristiche elencate sopra, risulta più delicato sul grappolo e richiede una minore manutenzione rispetto a quelle a rulli aspiranti.
Conclusioni
La defogliazione è un’operazione di primaria importanza per lo sviluppo e la maturazione dei grappoli d’uva: va infatti a eliminare foglie e altri residui per aumentare l’esposizione al sole degli acini, che possono così accumulare più zuccheri e polifenoli, migliora l’aerazione diminuendo la possibilità che si sviluppino muffe e batteri, e rende i grappoli facilmente raggiungibili da eventuali farmaci o trattamenti.
Negli ultimi anni si è assistito a una progressiva meccanizzazione della sfogliatura con conseguente sviluppo di diverse macchine agricole adatte allo scopo: conoscerle è il primo passo per scegliere la defogliatrice più adatta alla propria realtà. La grande novità in casa BFM è il nuovo modello progettato di defogliatrice per vigneto. La macchina è stata sviluppata per funzionare a impulsi e soddisfare le esigenze più importanti del settore vitivinicolo.
Contattaci per ulteriori informazioni: il team BFM risponderà a ogni tua domanda e saprà consigliarti nell’acquisto della macchina agricola più adatta alla tua realtà.