L’innovazione di BFM al passo con il cambiamento delle tecniche colturali

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Negli ultimi due decenni le stagionalità sono molto cambiate e questo ha come conseguenza un radicale cambiamento nelle tecniche di coltivazione. Il team BFM ha studiato delle soluzioni in modo da aiutare il più possibile la vegetazione a progredire cercando di contravvenire ai danni causati del cambiamento climatico.

Tra le tecniche di coltivazione che sono cambiate va menzionata la defogliazione della vite, pratica molto diffusa negli ultimi anni e soprattutto nelle zone settentrionali del nostro Paese, che per lungo tempo è stata eseguita a mano ma che l’innovazione ha meccanizzato.  In questo articolo spieghiamo l’importanza di questa operazione.

La defogliazione della vite

Superato il periodo di pre-germogliamento che va da gennaio a marzo ci si prepara alla ripresa vegetativa tra fine aprile inizio maggio. In questa fase spesso si ricorre a trattamenti a base di zolfo ma la tendenza è sempre più quella orientata a coadiuvare l’utilizzo di sostanze chimiche per la salvaguardia del suolo e della vegetazione.

Per tale ragione si attuano alcune pratiche preparatorie come la defogliazione, detta anche sfogliatura della vite, con l’intento di preservare il buono stato di salute della pianta e nel contempo ricreare un equilibrio che il cambiamento climatico con i suoi picchi di siccità e temperature elevate ha purtroppo modificato.

Attraverso l’eliminazione delle foglie adiacenti al grappolo si cerca di far penetrare la luce in modo che il chicco d’uva accumuli per mezzo dell’irradiamento solare più composti, e ciò aiuti in maniera naturale a stimolare la sintesi ad essa derivante.

Benefici della defogliazione della vite

Il processo che attua l’esposizione dell’uva alla luce va ad incidere fortemente sulla qualità dell’acino in termini di aromi che riesce a sviluppare ed altri processi metabolici ad esso associato.

L’areazione che deriva dallo sfoltimento della pianta favorisce una crescita maggiore e crea un microclima che previene la formazione di malattie fungine. È infatti dimostrato che la defogliazione apporta una sostanziale riduzione dei trattamenti chimici antiparassitari e infestanti attuati sulla vite.

È molto importante che lo sfoltimento della pianta venga eseguita in maniera ottimale in modo tale da ottenere un irradiamento indiretto del chicco, per evitare le conseguenze negative come l’innalzamento della temperatura dei tessuti che se supera un certo limite blocca il metabolismo dell’acino, o come anche la disidratazione del grappolo.

La metodologia con cui viene eseguita la defogliazione della vite varia a seconda del vigneto da trattare e alla situazione climatica stagionale. 

Caratteristiche della defogliatrice BFM

La macchina ideale a favorire la maturazione dell’uva attraverso la sfogliatura della vite è la defogliatrice BFM che con il suo concept versatile e leggero garantisce un lavoro veloce e preciso. 

Ideale per tutti i tipi di vigneto e frutteto, con la possibilità di essere composta in più versioni.

Come tuti i macchinari della gamma BFM è contraddistinta da un elevata robustezza in quanto costruita tutta in acciaio inox. Ciò garantisce la durabilità della macchina nel tempo.

La defogliatrice BFM produce aria compressa ad impulsi, ovvero un getto d’aria ad alta pressione che consente, oltre alla rimozione delle foglie, anche di liberarsi di ragnatele, principio di possibili malattie fungine e batteri. In questo modo c’è una tutela del grappolo e una minore manutenzione che altre tipologie di defogliartici invece richiedono.

Conclusione

Anche in questa occasione BFM ha dimostrato di possedere alti standard qualitativi ma soprattutto di saper stare al passo con l’innovazione che il mondo esige.

La progettazione, lo studio e lo sviluppo delle macchine BFM seguono un’ottica bio a favore della salvaguardia del pianeta. Cercando di migliorare i propri macchinari si cerca di sostenere quest’ottica.

Le macchine BFM dai suoi albori sono sempre state concepite con una funzionalità meccanica limitando il più possibile l’apporto idraulico. Ciò ha come conseguenza un minor rischio d’inquinamento.

Il team BFM resta a disposizione per ogni tua domanda e per aiutarti ad orientarti al meglio nella scelta del macchinario che fa al caso tuo. Contattaci per una consulenza su misura per te sulla base delle tue specifiche esigenze.