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ToggleTerreno ideale per vigneto: quali sono i suoli più idonei?
Un vigneto redditizio necessita di terreni particolari perché la composizione del suolo influenza la viticoltura e le qualità del vino.
La vite non prospera nei terreni ricchi, anzi, dà il meglio di sé in quelli più poveri. Uno stesso vitigno può dare uve con caratteristiche diverse in base a dove viene coltivato: le radici delle piante assorbono le riserve idriche e le sostanze nutrizionali che influenzano il carattere del vino proprio dal terreno, la cui composizione varia a seconda della conformazione geologica della zona.
In questo articolo vedremo quale sia il terreno ideale per vigneto e quali sono i suoli più idonei alla sua coltivazione, in base alle diverse tipologie di vino.
Come scegliere il terreno ideale per il vigneto
Il terreno ideale per il vigneto deve avere determinate caratteristiche. I principali fattori da tenere sotto controllo sono il drenaggio – la vite teme i ristagni per cui la pianta non deve rimanere troppo tempo a contatto con l’acqua – la tessitura e la composizione chimica.
LA TESSITURA
Lo scheletro del terreno è formato da un reticolo di particelle grossolane, di diametro superiore ai 2 mm, che viene poi riempito dalla terra più fine (particelle di diametro inferiore ai 2 mm). Questa è la tessitura, detta anche granulometria, ovvero la composizione in percentuale di sabbia, limo e argilla, materiali con proprie qualità e particelle di diametro differente.
- Sabbia (da 0.02 a 2 mm): rende più poroso il terreno che diventa permeabile e facilmente lavorabile. Se presente in quantità eccessive può determinare poca fertilità perché non trattiene l’acqua e i sali minerali, elementi essenziali per la nutrizione delle viti.
- Argilla (inferiore a 0.002 mm): assorbe l’acqua per cederla gradualmente alle radici e trattiene le sostanze concimanti. Se è troppo abbondante, l’argilla rende il terreno impermeabile causando danni alle radici e ai microorganismi utili alla pianta.
- Limo (da 0.002 a 0.02 mm): ha caratteristiche intermedie fra la sabbia e l’argilla. I suoli con troppo limo non sono adatti al vigneto perché diventano di difficile gestione.
Dal punto di vista agronomico, il terreno ideale per il vigneto bilancia questi tre materiali, con un contenuto di argilla che non supera il 20-25%.
LA COMPOSIZIONE CHIMICA
I suoli più idonei alla vite contengono calcare, marne, scisti e argille.
- Calcare: si forma in seguito alla decomposizione e alla mineralizzazione di organismi dotati di un guscio o scheletro calcareo.
- Marne: sono rocce sedimentarie composte da una parte argillosa e da una parte carbonatica che può essere di calcio (calcite) oppure di magnesio e calcio (dolomite).
- Scisti: sono rocce metamorfiche che si caratterizzano per la loro capacità a sfaldarsi in lastre sottili. Lo scisto si origina dall’argilla sottoposta ad alte pressioni e temperature.
- Argille: sono sedimenti molto fini costituiti da alluminosilicati. Si formano dal dilavamento delle rocce che contengono tali minerali in seguito a un lungo trasporto in ambienti lacustri, marini o lagunari.
SUOLI IDONEI ALLE DIVERSE TIPOLOGIE DI VINO
- Terreni calcareo-marnosi: l’abbinata calcare e argilla regala al vino un colore profondo, profumi intensi, struttura e bassa acidità.
- Terreni calcareo-arenacei: calcare e sabbia danno vita a vini equilibrati e dal profumo fresco che non amano i lunghi invecchiamenti.
- Terreni argillosi: sono più adatti alla coltivazione di uve a bacca nera; i vini avranno pigmentazioni intense, ricchezza in alcol e sensazioni olfattive complesse.
- Terreni sabbiosi: grandi quantità di sabbia favoriscono i vini con struttura leggera, buona acidità e bassa longevità.
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Conclusioni
La vite non ha bisogno di suoli particolarmente ricchi, ma più poveri. Nel mondo esistono migliaia varietà di vino, prodotte in zone vinicole molto diverse tra loro, localizzate a diverse latitudini e altitudini: il terreno ideale per il vigneto non è universale, ma varia in base alla vite e alla tipologia di vino che si desidera produrre. Per scegliere il suolo più idoneo è essenziale conoscere il drenaggio, la tessitura e la composizione chimica del terreno.
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