Aratura da scasso per vigneto: scopri lavorazioni e benefici

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Aratura da scasso per vigneto

Tra le fasi di lavorazione propedeutiche alla creazione di un nuovo vigneto, l’aratura da scasso è una delle operazioni più importanti. I metodi per attuare questa lavorazione sono molteplici e dipendono da diversi fattori, tra cui la tipologia di terreno e l’esito che si desidera ottenere per ospitare i vigneti.

In questo articolo approfondiremo le varie tipologie di lavorazione e i benefici dell’aratura da scasso per vigneto.

Cos’è l’aratura da scasso e a cosa serve?

L’aratura da scasso, chiamata anche semplicemente scasso, consiste nel rompere il terreno in profondità – in genere fino a 80-120 cm; eccezionalmente a 150 cm – attraverso appositi strumenti per preparare il suolo ad accogliere le piante. Senza lo scasso le radici delle viti tenderebbero a svilupparsi verso la superficie, rendendo le piante più soggette a sradicamento e siccità.

L’aratura da scasso per vigneto viene solitamente effettuata dopo le lavorazioni preliminari del terreno – decespugliamento, spianamento della superficie, spietramento – durante il periodo estivo, quando i rischi di danneggiare il terreno, a causa del passaggio di mezzi particolarmente pesanti, sono minimi.

I benefici dell’aratura da scasso per vigneto

Oltre a rendere il terreno più morbido per favorire la crescita e la diffusione delle radici, l’aratura a scasso per vigneto, se eseguita a dovere, comporta molti altri benefici:

  • Rimuove piante infestanti, radici di vecchie piante, pietre e sassi presenti nel terreno.
  • Permette di concimare il suolo in profondità.
  • Riduce i tempi di sviluppo delle viti in quanto il terreno lavorato in profondità migliora anche in termini di ossigenazione e idratazione.
  • Permette di individuare ed eliminare eventuali zone di ristagno dell’acqua che potrebbero causare un eccesso di umidità non gradita dalle viti.

I metodi di lavorazione del terreno per il vigneto

Esistono diverse tipologie di lavorazioni del terreno per lo scasso del vigneto. Approfondiamo di seguito le tecniche principali e i loro fini.

Scasso a buche

Scasso a buche: consiste nel praticare delle buche larghe e profonde solo nei punti in cui saranno messe a dimora le viti. Viene eseguito meccanicamente con delle trivelle nei vigneti a sesto ampio, dove la distanza tra una pianta e l’altra non rende necessaria la lavorazione dell’intero terreno. Attualmente, in seguito alla riduzione dei sesti d’impianto, si usa solo per sostituire singole piante.

Scasso a trincea

Scasso a trincea: consiste nel praticare una fossa profonda lungo le direttrici dei filari del vigneto. È detto anche scasso a fosse perché prevede la creazione di un fosso – largo e profondo circa 1 m – usando un aratro assolcatore o un escavatore a cucchiaio.

Scasso reale o totale

Scasso reale o totale: consiste nel lavorare l’intera superficie con un’aratura o una ripuntatura (chiamata anche rippatura) profonda.

Lo scasso praticato con l’aratro è la pratica più tradizionale. Viene eseguito usando aratri in grado di raggiungere una notevole profondità trainati da trattori di elevata potenza, come i cingolati che, grazie ai cingoli e all’alto rapporto massa/potenza, garantiscono una migliore aderenza al terreno. Lo scasso eseguito con l’aratro garantisce una totale inversione del profilo del terreno ed è ideale per rimuovere completamente le piante infestanti e concimare il terreno.

La profondità dell’aratura dipende dal tipo di terreno: se ha un marcato grado di zollosità, in genere si preferisce procedere con un’aratura di media profondità e una o due erpicature; se il terreno è limoso o argilloso la profondità viene aumentata per evitare che si formi una suola di lavorazione troppo superficiale.

Lo scasso eseguito con la rippatura prevede l’utilizzo di scarificatori pesanti, i ripper, portati da un trattore dotato di adeguata potenza o da una macchina per movimento terra. Lo scasso con rippatura prevede una serie di tagli paralleli che si limitano a interrompere la continuità del terreno senza alterarne il profilo: per questo motivo è consigliabile effettuare due passaggi in direzioni perpendicolari. Rispetto all’aratura, la rippatura richiede una forza di trazione inferiore e non permette l’interramento di ammendanti e concimi, motivo per cui richiede una successiva aratura di media profondità.

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Conclusioni

L’aratura da scasso per vigneto è una delle operazioni preliminari più importanti nella creazione di un nuovo vigneto. Smuovere il suolo in profondità, usando il metodo più adatto al tipo di terreno, consentirà alle viti di crescere in un terreno libero da sassi ed erbe infestanti, appositamente concimato e idratato, soffice e morbido per consentire alle radici di svilupparsi in profondità senza trovare zolle dure o pericolosi ristagni d’acqua.

Lo scasso va eseguito con appositi macchinari dotati della potenza e dell’aderenza al terreno necessarie ad arrivare fino in profondità.

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