Lavorazione del terreno: crea l'ambiente migliore per le tue piante

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lavorazione terreno

Che si tratti di vigneti, frutteti o uliveti è fondamentale mantenere e garantire un ambiente ospitale alla crescita delle piante durante tutto il corso dell’anno. Per fare questo, vengono effettuati interventi periodici al suolo con l’ausilio di macchine: in base al periodo dell’anno, si possono applicare diversi tipi di lavorazione del terreno. Una di queste viene compiuta attraverso l’estirpatore e trova spazio nel periodo sia estivo che invernale, con l’ottenimento di vantaggi diversi.

Approfondiamo di seguito quali sono i benefici di questa lavorazione del terreno, e quali caratteristiche dovrebbe presentare un estirpatore efficacie.

Tutti i vantaggi della lavorazione del terreno con estirpatore

La lavorazione del terreno che prevede l’utilizzo dell’estirpatore, può essere applicata in due momenti differenti dell’anno: in inverno, verso ottobre e novembre, e durante il periodo estivo.

La lavorazione del terreno invernale si applica per permettere un miglior arieggiamento del suolo, e per favorire il drenaggio dell’acqua e dell’umidità più in profondità. Quando effettuata in estate, invece, l’obiettivo principale è quello di rimuovere le malerbe evitando così la loro crescita. Queste, infatti, andrebbero a ostacolare lo sviluppo naturale delle piante, privandole di importanti sostanze nutritive.

In base all’impostazione inserita, l’estirpatore applica una lavorazione più o meno superficiale del suolo svolgendo due funzioni essenziali e necessarie al benessere della vigna, dell’ulivo o del frutteto. Questo strumento è composto da due elementi principali: un rullo spianaterra collegato a delle punte rompiterra, il tutto unito tramite un braccio al trattore.

Come funziona l’estirpatore? Con il procedere del mezzo trainante le punte rompono il primo strato presente in superficie, a seguire il rullo esegue un ulteriore sbriciolamento, spianando le zolle e i residui emersi.

L’estirpatore BFM

Per la lavorazione del terreno BFM ha sviluppato l’estirpatore EV-10: questo modello possiede delle caratteristiche innovative affinché possa venire incontro alle diverse esigenze degli ambiti di utilizzo e dello spazio a disposizione da lavorare.

In base alla necessità, puoi scegliere la punta più adatta

Il passaggio dell’estirpatore può adempiere a diversi tipi di scopi: questo è possibile grazie alla possibilità di disporre di tre tipologie di punte diverse da aggiornare nel mezzo.

A ogni punta corrisponde un tipo di lavorazione, e quindi un risultato del terreno differente:

  1. Punta dritta: ideale soprattutto per il periodo primaverile/estivo per svolgere la rottura del terreno.
  2. Punta larga: perfetta per voltare la terra nel periodo autunnale. Questo tipo di punta può avere una larghezza di estensione più o meno stretta, con due versioni disponibili.
  3. Punta sarchiatrice: sminuzza il terreno in superficie, svolge quindi la funzione di sarchiante.

Scegli la versione del rullo in base alle tue esigenze

L’elemento del rullo, invece, permette di regolare la profondità di lavoro dai 3 ai 30cm in base alla punta che viene utilizzata. La sua funzione principale è quella di rompere le zolle più grandi e di spianare il terreno per garantire un corretto lavoro dell’estirpatore.

BFM offre due versioni rullo: una di larghezza fissa e prestabilita per il cliente; un’altra che presenta il rullo con una doppia gabbia allungabile, e quindi variabile. Questa ultima versione regolabile in larghezza permette di variare le dimensioni del rullo in base alla necessità, affinché il suo lavoro segua quello della macchina.

Lavorazione profonda o superficiale? Regola la molla del braccio di lavoro

Un’ulteriore caratteristica vantaggiosa dell’estirpatore EV-10 risiede nella possibilità di regolare la molla del braccio di lavoro che unisce le punte al telaio. Attraverso la sua regolazione è possibile svolgere la lavorazione con due modalità differenti:

  • Per una lavorazione superficiale basta impostare la molla con minor tensione per permettere una maggiore vibrazione del mezzo sulla superficie del suolo.
  • Per una lavorazione più in profondità bisogna dare maggior carico alla molla in modo che penetri con maggior sicurezza nel terreno.

Tutte queste caratteristiche permettono una personalizzazione dell’estirpatore che diventa uno strumento estremamente utile a ogni singolo utilizzatore, per una lavorazione del terreno applicata su misura.

Conclusione 

Attraverso la lavorazione del terreno è possibile offrire un ambiente ottimale alla crescita della pianta, infondendole maggior aria e acqua, e rimuovendo l’ostacolo delle erbe infestanti. Per svolgere questa funzione vengono in aiuto diversi strumenti, ma per un’operazione più o meno superficiale, a seconda della situazione, l’estirpatore è soluzione migliore. Questa macchina smuove le zolle in superficie e le appiana con la possibilità di regolare la profondità di applicazione, per un grande beneficio delle piante.

Vuoi entrare nel dettaglio della macchina realizzata da BFM, per capire con quali caratteristiche può esserti più utile? Contattaci: troviamo insieme a te la soluzione perfetta.