Cordone speronato: scopri come allevare la tua vite al meglio

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Cordone speronato

In un vigneto, la scelta del sistema di allevamento è influenzata da numerosi fattori, come le condizioni climatiche della zona, le caratteristiche del tipo di vite messa a dimora e la possibilità di meccanizzare le operazioni di potatura della vite.

Il cordone speronato è un sistema di allevamento indicato per i vigneti ubicati nelle aree collinari con terreni mediamente siccitosi. Questo tipo di allevamento è facilmente identificabile dall’aspetto: un cordone orizzontale posto a 90-100 cm dal terreno sul quale vengono lasciati degli speroni corti a 2/3 gemme.

In questo articolo approfondiremo come allevare al meglio la vite con il cordone speronato e le varie fasi di allevamento.

Come allevare la vite con il cordone speronato

Nel cordone speronato sia la funzione vegetativa sia quella produttiva sono assegnate a dei tralci raccorciati a sperone con al massimo 3 gemme. Il cordone diventa quindi il prolungamento del ceppo della vite, posizionato sul filo portante in senso orizzontale, sul cui dorso vengono inseriti gli speroni. Può essere semplice con un unico cordone, o bilaterale con due cordoni opposti ai lati.

Per beneficiare a pieno dei vantaggi derivanti da questo sistema di allevamento è bene rispettare alcune distanze e parametri:

  • è consigliabile optare per distanze tra 0,70 e 1 m tra una pianta e l’altra, mentre per la distanza tra le file è consigliato rimanere entro i 2 m per non compromettere la qualità della produzione;
  • l’impianto dovrebbe essere studiato per evitare le zone d’ombra e intercettare più luce possibile.

Le fasi dell’allevamento con il cordone speronato

Rispetto ad altre forme di allevamento, il cordone speronato richiede più impegno nelle prime fasi di vita del vigneto in quanto è necessario favorire lo sviluppo di una struttura permanente. Vediamo nel dettaglio come realizzarlo al meglio.

  • Prima dell’impianto: le radici vanno tagliate a 1-2 cm di lunghezza.
  • Primo anno: dopo la messa a dimora della barbatella, si interviene con la potatura verde lasciando i due germogli meglio inseriti ed eliminando tutti gli altri; nella prima potatura secca, invece, i germogli saranno diventati tralci: il migliore, con 1 o 2 gemme, viene scelto per iniziare a ottenere il ceppo mentre l’altro viene eliminato.
  • Secondo anno: durante la stagione si lascia sviluppare il ceppo; con la potatura verde si eliminano i germogli in sovrannumero e si procede a stendere il filo portante della struttura a circa 70-100 cm da terra; nella potatura secca il germoglio meglio sviluppato si taglia appena sotto il filo portante.
  • Terzo anno: si assiste alla formazione del cordone speronato; in fase di germogliamento si lasciano circa 4 germogli sulla linea orizzontale andando a eliminare quelli presenti sul fusto; nella potatura invernale (a differenza della potatura estiva) il tralcio meglio posizionato diventa capo a frutto e successivamente cordone permanente. Tale tralcio dovrà avere una lunghezza in grado di coprire la distanza tra la pianta e la successiva, si stende in orizzontale e si lega sul filo in 3/4 punti usando del materiale plastico in modo da assecondare la crescita del cordone. Per il cordone speronato bilaterale vengono lasciati due tralci e, durante le operazioni di piegatura, la gemma andrà lasciata all’inizio del cordone per far partire il primo punto vegetativo abbastanza vicino al ceppo.
  • Quarto anno: il cordone speronato è legato al filo e arriva alla sua forma finale; nella potatura verde si selezionano i germogli che puntano verso l’alto, uno ogni 15-20 cm, e che diventeranno i punti vegetativi del cordone.
  • Dopo il quarto anno si interviene solo con la potatura di produzione, durante la quale il tralcio meglio posizionato di ogni punto vegetativo (quello più in basso) si sperona, gli altri si eliminano. Da questa fase le operazioni possono essere meccanizzate.

Conclusioni

La scelta del sistema di allevamento dipende in minima parte dai gusti personali del viticoltore e in gran parte dalle condizioni ambientali, geografiche e vegetali. Il cordone speronato è un sistema di allevamento che nei primi anni richiede impegno e precise lavorazioni; dal quarto anno, invece, permette di beneficiare di una relativa tranquillità grazie alla possibilità di meccanizzare quasi del tutto le operazioni di potatura annuale.

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