Esiste in agricoltura un fenomeno chiamato suola di lavorazione, una conseguenza della lavorazione del terreno, che se effettuata con macchinari non performanti, genera un substrato nel sottosuolo, non visibile all’occhio dell’agricoltore. Questa compattazione del terreno è dannosa perché non consente alle radici di crescere in profondità, in quanto impedisce all’acqua di penetrare come dovrebbe e all’aria di circolare.
In questo articolo ti spieghiamo come, attraverso l’utilizzo delle frese interfilari BFM, è possibile evitare il formarsi della suola di lavorazione e quali sono i rimedi per non incorrere in conseguenze indesiderate per la coltura.
Il falso mito legato alla fresatura
La fresatura del terreno è un’operazione necessaria per garantire un buono stato di salute delle coltivazioni viticole e frutticole in quanto dà respiro alla terra e agevola il benessere della piantagione. Per rendere meno faticoso e gravoso il lavoro si è passato dal farlo manualmente a meccanizzarlo.
Da tempo c’è la convinzione che la fresatura meccanizzata utilizzata per dissodare il terreno, sia la causa della suola di lavorazione ma dimostreremo come ci sia un falso mito dietro questa certezza.
Infatti tutto dipende dalle caratteristiche tecniche dei macchinari utilizzati che portano a diversi risultati.
È stato osservato che il passaggio delle frese che comunemente lavorano con lame piegate a 90°, nella rotazione battono sul terreno sottostante e questo genera la stratificazione costipata del suolo. Come sempre l’errore sta nel generalizzare e nel non aprirsi alle soluzioni che l’innovazione apporta.
La soluzione alla suola di lavorazione
Il team BFM ha studiato una soluzione che consente di eseguire la fresatura interfilare attraverso dei macchinari che possiedono delle prerogative tecniche in grado di supportare l’attività di fresatura, senza causare danni alla coltivazione nel suo insieme.
Le frese interfilari BFM, introdotte sul mercato da diversi anni e in diversi modelli, hanno trovato la risposta al problema della suola di lavorazione attraverso la composizione del sistema di zappette di cui sono dotate, che hanno la caratteristica di avere delle lame con un angolo di lavorazione più aperto rispetto alle comuni frese e ciò consente di proteggere la salute della pianta in tutte le fasi di utilizzo del macchinario.
Come funzionano le frese interfilari BFM?
L’angolo di lavoro della zappetta delle frese interfilari BFM smuove il suolo arrivando ad una profondità di 10-15 cm. In questo modo il terreno nella stagione autunnale viene drenato tramite le piogge e l’umidità del periodo, aggirando nel contempo nei giorni di elevate precipitazioni l’effetto indesiderato di ristagno dell’acqua.
Inoltre l’azione di vangatura serve a dare nuovo nutrimento alla terra perché le proprietà presenti sul suolo così penetrano in profondità.
Nel periodo primaverile le frese interfilari BFM riescono ad agire su malerbe e piante infestanti, che se trascurate possono diventare arbusti alti, estirpandole senza problemi, continuando simultaneamente la loro azione di rottura del terreno e predisporlo al meglio nello sviluppo della coltura.
Le frese interfilari BFM riescono a posizionarsi nel top di gamma grazie anche alla testa rotante di +/- 30°, che lavora in maniera favorevole anche in pendenza o nei confronti di viti vecchie che non sono perfettamente posizionate in verticale, ciò permette di non rovinare e intaccare le radici delle piante come invece spesso capita quando vengono utilizzati altri macchinari.
In presenza di viti appena nate e, per tale motivo molto fragili, è possibile effettuare una pulizia perfetta intorno alla pianta con le frese interfilari BFM perché sono dotate di comandi indipendenti che consentono di richiamare anche manualmente il controllo della testata fresante.
CONCLUSIONE
Preferire le frese interfilari BFM significa trovare delle ottime soluzioni a svariati problemi e nel contempo entrare a far parte di quel mondo innovativo che guarda al futuro non con timore ma con fiducia e speranza, di prendere parte all’importante evoluzione nel lavoro agricolo, prediligendo la qualità del made in Italy che è da sempre sinonimo di cura dei dettagli e qualità dei prodotti.
BFM ha un’ampia gamma di frese interfilari per eseguire la fresatura del terreno in modo sicuro e veloce. Contattaci per ricevere una consulenza personalizzata: il nostro team ti aiuterà a trovare la soluzione più adatta a te sulla base delle tue esigenze.